martedì 26 maggio 2009

Il linguaggio pubblicitario

Come avevo accennato prima il discorso pubblicitario utilizza argomentazioni persuasive per indurre lo spettatore del messaggio a diventare consumatore del prodotto. Per ottenere questo risultato il linguaggio pubblicitario si avvale di figure retoriche, tra le quali distinguiamo i TROPI. Il termine "tropo" deriva dal greco tropos e significa direzione, verso infatti nel dettaglio indica il trasferimento del contenuto di un' espressione dal proprio spazio ad un altro creando così una rottura tra le attese, alle quali il contesto ci indirizza, lo scarto fra quel che ci aspetta e la novità introdotta dal tropo costituisce l' effetto del "discorso figurato". Ma perchè il messaggio pubblicitario catturi l' attenzione e l' interesse del probabile consumatore, si avvale di altre figure retoriche, dette tropi, ovvero:
- IPERBOLE: è un' esagerazione, un modo estremo di presentare la realtà, che nessuno di noi crede possa avvenire davvero.
- IRONIA: è il dire l' opposto di quello che realmente si vuole intendere, a volte può essere demenziale ma anche tragica ed ha come scopo quello di creare attrito di senso e comicità.
- METAFORA: è molto usata nella pubblicità, ed è un incrocio fra due entità di diverso genere che se accostate producono un senso nuovo ed originale. Può essere anche intesa come un processo cognitivo, strumento di conoscenza che ci aiuta a compredndere degli aspetti nascosti della realtà. Altro aspetto importante nella pubblicità è ricoperto dal testo pubblicitario, la cui comprensione è data dalla relazione di segni iconici e linguistici che il fruitore deve interpretare. Generalmente un annuncio stampa è composto da cinque elementi:
- Visual: immagine che cattura l' attenzione del lettore, il suo significato è influenzato molto dagli elementi presenti nel testo e dal rapporto figura/sfondo.
- HEADLINE: è il titolo che insieme al visual è la principale responsabile del senso dell' annuncio; il suo compito è quello di attirare l' attenzione del pubblico e allo stesso tempo incuriosirlo.
- BODYCOPY: è il testo che sviluppa l' argomentazione del titolo, spesso termina con il play-off che sintetizza il senso di chi promuove la comunicazione.
- BASELINE: è la conclusione argomentativa dell' annuncio.

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